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18
Giu
08

Sally- Fiorella Mannoia

14
Giu
08

Consiglio comunale 12 giugno 2008

Importante argomento oggetto di discussione e non poche polemiche è stato l’approvazione del piano PEEP nella seduta consiliare di ieri 12 Giugno 2008.

L’Assise si è aperta con un gradito ringraziamento da parte del Sindaco Vincenzo De Angelis nei confronti del gruppo di opposizione per aver contribuito pacificamente alla realizzazione di un importante progetto quale è, il Piano di zona per l’Edilizia Economica e Popolare.

Il Gruppo Pdl aveva, infatti, fatto richiesta di apportare alcune modifiche al regolamento iniziale come un deposito cauzionale mediante assegno circolare e/o bonifico bancario intestato al Comune di Cesa pari ad € 15.000,00 quale impegno della cooperativa all’eventuale acquisto dell’area che andrà a sostituire la quietanza di pagamento il cui importo sarebbe stato precisato nel bando.

Questa modifica è stata indicata dall’opposizione allo scopo di tutelare la controparte da eventuali equivoci attraverso l’esibizione di un titolo valido a tutti gli effetti.

Nell’esame delle domande, verifica dei requisiti, approvazione della graduatoria per l’assegnazione delle aree e loro concessioni, la commissione esaminatrice sarà costituita non più dalla presenza di tutti i suoi componenti, bensì, con la presenza della maggioranza degli stessi.

E’ stato dato, altresì, un termine alle procedure di espropriazione e di occupazione di urgenza delle aree interessate da effettuarsi entro 45 giorni dalla comunicazione di assegnazione mentre il concessionario deve provvedere entro 30 giorni, pena la decadenza dell’assegnazione, al pagamento del 50% dei corrispettivi dovuti mediante assegno circolare e/o bonifico bancario a favore del Comune di Cesa al momento della stipula della convenzione.

Infine, l’inizio dei lavori, relativi ai fabbricati è subordinato alla realizzazione delle relative opere di urbanizzazione e comunque non prima dell’inizio dei lavori di urbanizzazione primaria.

Ovviamente, giacchè, il gruppo di minoranza non ha partecipato fin dall’inizio al progetto medesimo ha ritenuto opportuno non assumersi una totale responsabilità dello stesso, astenendosi dal voto.

03
Giu
08

Dedicata al piccolo grande Placido…io mi ricorderò di te dolce angelo…

30
Mag
08

Il direttivo provinciale azzurro donna in coro per la Campania…

Coordinamento Provinciale Azzurro Donna di Caserta

Caserta, 27 Maggio, 2008

Alla c.a del Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi

e p.c. agli organi di stampa nazionali e locali

Oggetto : Lettera aperta. Richiesta di attenzione per la particolare situazione socio-economica ed ambientale della Provincia di CASERTA

Ill.mo Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi

Il Coordinamento Provinciale di Azzurro Donna della Provincia di Caserta vuole innanzitutto esprimerLe tutta la gratitudine possibile per aver avviato la ricostruzione dell’Italia dalla Regione Campania dopo la breve e disastrosa esperienza di governo delle sinistre e la inqualificabile gestione del Governatore Bassolino della regione Campania per oltre un decennio.

Lo sconcerto che assale chiunque voglia approfondire la propria conoscenza relativamente alla attuale, critica situazione socio-economica ed ambientale della Campania ed alle cause che l’hanno prodotta è poca cosa rispetto all’angoscia che attanaglia chiunque voglia affrontare con uno studio serio e documentato le condizioni in cui oggi versa il territorio casertano, utilizzato senza scrupoli dalla Regione per sversarvi le acque non depurate dei cinque grandi depuratori consortili della Campania e la gran parte dei rifiuti indifferenziati, urbani e non, da parte della Regione. A questi ultimi si aggiungano poi quelli, nocivi e non, sversati illecitamente dalla criminalità organizzata.

Il risultato è che, da oltre un decennio, due terzi del mare del litorale domizio è dichiarato non balenabile, molte falde acquifere sono inquinate e troppi sono i siti di interesse nazionale da bonificare per i diversi veleni che vi si sono stati disseminati. La nostra salute è minata e la nostra economia che poggia soprattutto sull’agricoltura e sul turismo balneare, paesaggistico, eno-gastronomico e di arte, è fortemente in crisi , vuoi per le problematiche ambientali, vuoi per la presenza della criminalità organizzata che mortificano pesantemente lo sviluppo socio-economico, vuoi per la presenza su tutta l’area costiera di un numero esorbitante di spacciatori e prostitute che hanno rovinato l’immagine di un territorio bellissimo e danneggiato tutta l’economia legata al turismo.

Noi donne del Coordinamento Provinciale di Caserta , partendo dalla considerazione che, per andare al cuore dei problemi della nostra nazione, Lei ha ritenuto giusto fare il primo Consiglio dei Ministri a Napoli, per affrontare i problemi dell’ambiente e della sicurezza iniziando proprio dalle aree più critiche, vogliamo chiedere a Lei ed a tutto il Governo in carica, Ministri e Sottosegretari, di prendere le mosse, a livello di regione, dalla riqualificazione del territorio casertano, punto nevralgico di tutto il sistema Campania.

Sta di fatto che gli abusi patiti da questo territorio sono sotto gli occhi di tutti ed Ella, ovviamente di concerto con i Ministri e i Sottosegretari ai competenti rami, non potrà non calarsi in un progetto di puntualizzazione delle distinte problematiche che dovranno essere affrontate con la immediatezza e la concretezza che Le sono congeniali. Nello specifico, in un’ottica di riequilibrio del nostro territorio provinciale, Le chiediamo:

1. la depurazione delle acque con depuratori finalmente a norma;

2. la bonifica dei siti inquinati;

3. un CDR a norma, impianti di compostaggio, e impianti meccanico–biologici per il riciclo. La raccolta differenziata porta a porta farà il resto. In assoluto, Le raccomandiamo di evitare ulteriore gravame di discariche al centro delle città e di megainceneritori. (Già il noto termovalorizzatore di Acerra, ancorché in Provincia di Napoli, incombe direttamente sul territorio casertano);

4. la lotta serrata alla criminalità ed all’illegalità.

Guai a voler risolvere problematiche di province diverse tutte con lo stesso sistema.

Per una vera riqualificazione del nostro territorio e per dare impulso al settore socio-economico, ora in crisi, il Coordinamento Provinciale Azzurro Donna ritiene, inoltre, indispensabile che venga dotato delle infrastrutture di cui necessita nel settore dei trasporti (in particolare, degli aeroporti di Grazzanise e di Capua), di porti turistici (quali quelli di Castelvolturno e della Foce del Garigliano) e di metropolitane che alleggeriscano il traffico sulle strade e colleghino sapientemente tutti i siti di interesse archeologico, storico e monumentale con i siti paesaggistici e con le città metropolitane, Napoli e Roma.

E’, a nostro avviso, un atto dovuto all’intera collettività, per ripagarla di tutte le ingiustizie finora subite.

La valorizzazione dell’area più importante della Campania Felix e di tutte le sue immense ricchezze darà l’ avvio alla rinascita di tutta la Campania.

La Dirigente Provinciale di Azzurro Donna di Caserta

Prof.ssa Angela Iannaccone

28
Mag
08

Sono tornata…………:-)

17
Apr
08

Cesa ha deciso Pdl

Il 14 Aprile 2008 ha segnato una svolta nel Comune di Cesa, grazie al leader Berlusconi accompagnato da un Grande della storia politica italiana Gianfranco Fini, il nostro partito Pdl ha conseguito un netto risultato rispetto agli altri partiti concorrenti.
Sono stati conseguiti ben 1.738 voti per il Senato della Repubblica e 2.104 voti per la Camera dei Deputati.
Questo risultato credo sia un forte messaggio datoci dalla popolazione cesana, la quale ha acclarato attraverso ogni singolo voto una grande voglia di libertà ma soprattutto la volontà di essere tutelati nei confronti dei grandi contraffattori della dignità umana, i quali si nascondono sotto “beate” sembianze per poi dare il colpo di grazia alle classi più deboli.
W l’Italia, W il popolo italiano, w Cesa e soprattutto W la libertà!

15
Apr
08

Abbiamo vinto W Berlusconi W il Popolo della libertà!

09
Apr
08

Papponi campani

La casta della regione Campania è la più costosa d’Italia. L’Emilia Romagna spende € 67 milioni per i suoi 67 eletti, mentre la Campania per i suoi 60 consiglieri ne spende, 78 milioni che lieviteranno a 94 milioni nel 2008. I consiglieri campani sono 60, ciascuno dei quali percepisce uno stipendio di 9.143,00 euro, cui vanno aggiunti 300 euro per i portaborse, un ufficio, una segreteria e altre varie indennità. Ma nessuno nell’assemblea campana fa il “semplice” consigliere, infatti dei 60, ben 18 fanno i presidenti di commissione, percependo un 15% in più dell’indennità di base pari a 1.371,00 euro. Altri 18 fanno i vicepresidenti ai quali compete un 8% aggiuntivo pari a 731 euro, e infine ci sono 18 segretari di commissione che percepiscono un 4% in più pari a 365,00 euro. Quindi 54 consiglieri su 60 hanno un benefit aggiuntivo al già succulento assegno mensile. Ma non finisce qui. Fra i 60 consiglieri viene scelto il presidente a cui compete un’indennità aggiuntiva del 20%, pari a 1.828,00 euro. Ci sono poi due vicepresidenti con integrazione dello stipendio del 15%, cioè 1.371,00 euro, due questori e due segretari con l’8% in più, pari a 73,00 euro. Nel consiglio regionale campano ci sono 14 gruppi ognuno dei quali ha un capogruppo ed un vice capogruppo ai quali spettano prebende aggiuntive. Il totale dei benefit arriva a 94 milioni di euro. Dunque, non solo tutti i consiglieri regionali hanno un secondo incarico che giustifica l’integrazione ma alcuni, oltre la metà hanno addirittura il triplo incarico che porta la terza prebenda. Di fatto un consigliere regionale campano guadagna più di un deputato/senatore, giacchè, non ha spese di soggiorno a Roma. Fare il consigliere regionale campano è anche un investimento per la vecchiaia, basta, infatti aver fatto una legislatura per incassare una pensione integrativa di 3.200,00 euro mensili che scatta al 55esimo anno di età. Per ogni ulteriore anno la pensione sale di 2200,00 euro ed è cumulabile a quella di parlamentare nei casi in cui si passa al parlamento. Nella moderna sede del consiglio regionale della campania, c’è ovviamente una bouvette-ristorante, un presidio medico, una boarding room per il presidente. La magistratura ha messo sotto osservazione contratti di affitto di nuovi uffici per 5000,00 mq, per i quali si spendono 1 milione e 200 mila euro anche se risultano ancora deserti. Alla casta campana piace anche viaggiare, a spese del contribuente, s’intende, e partono autentici bastimenti in business class, assessori, consiglieri, portaborse, dirigenti e funzionari hanno attraversato l’oceano per gli USA. Solo nel’ultimo anno, dopo un’inchiesta della Corte dei Conti poi archiviata, non si è rinnovato il rito di mega delegazioni per il Columbus Day. Lo scorso 23 Febbraio la Procura regionale della Corte dei Conti ha annunciato che il debito cumulato dalla regione campania ammonta a sei miliardi e 900 milioni di euro, mentre la cifra stimata in precedenza era di 5 miliardi. La Corte dei Conti aveva stigmatizzato alcune spese regionali: dai 222.000,00 euro per il corso di formazione professionale mai svolto all’Università popolare di Caserta ai 60.000,00 per l’allestimento di un presepe nella sede regionale di New York fino ai 14.000,00 impegnati ma non spesi dalla provincia di napoli per comprare foulard da distribuire. La sprecopoli campana è un vortice che si autoalimenta sul quale sono ancora decine gli episodi da citare. Ma forse è più utile richiamare altri dati: i cittadini campani pagano un’addizionale irpef fra le più alte d’italia e il bollo auto al massimo importo consentito dalla legge. Secondo i dati istat più di 450 mila famiglie campane sono sotto la soglia della povertà, più di Lombardi, Piemonte, Liguria e Triveneto messe insieme. Il governo della regione Campania, si è distinto per aver sepolto la città più bella del mezzogiorno e varie province sotto una coltre maleodorante di monnezza . Ha trascurato i napoletani, ne ha ammazzato l’economia, ma seguita a trovare i denari per se stessa, per trattare da principi i suoi amministratori. E’ l’ente più costoso del paese, e il più inefficiente.

Articolo di Gennaro Sangiuliano pubblicato sul quotidiano Libero

04
Apr
08

Il camper della libertà a Cesa domenica 6 Aprile 2008 ore 19,30

Non ci sono più parole per descrivere lo stato di necessità in cui incorre il popolo italiano, c’è sfiducia, apatia, altresì, allo stato attuale vige un sentimento ancora più devastante:la rabbia.
Una rabbia alimentata da un malgoverno che ha spazzato via ogni speranza, ogni gioia di vivere oserei dire, un malgoverno che rende utopico anche la mera costruzione di una famiglia, giacchè, anche la nascita di un bambino da lieto evento è stata tramutata in un vero e proprio problema.
Io da cittadina italiana e orgogliosa di esserlo, non voglio arrendermi, preferisco lottare, voglio avvalermi di quell’unico mezzo di cui disponiamo in nome della democrazia che è il potere decisionale sui rappresentanti che andranno a governare.
E’ per questo valido motivo che invito tutti coloro che sposano la mia tesi, domenica 6 Aprile alle ore 19,30 in Piazza De Michele presso la sede del Pdl del Comune di Cesa (Ce), dove grazie al sostegno del mio partito (Pdl), ho deciso di organizzare un incontro con l’avv. Carlo Sarro, candidato al Senato e la dottoressa Giovanna Petrenga, candidata alla Camera dei Deputati.
Perchè nulla succede per caso.
Mirella Frippa

04
Apr
08

4 Aprile 2008 ore 19,20 una data da

ricordare…….grazie

Presidente Berlusconi……….

Stella capisci a me 🙂




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